29 Apr Il pittore burattinaio
A proposito di questo spettacolo
Tra le opere dell’artista, in scena e in proiezione, una allieva ricostruisce il rito della comunicazione interrotta con il Maestro. Un testamento visionario che ci parla, con forza ancora maggiore oggi, del futuro e del ruolo dell’arte.
Un rito teatrale d’affetto attorno all’intenso progetto dedicato a Concetto Pozzati che si completa all’Arena del Sole. Per fare festa a Concetto Pozzati, per ritrovarlo, ancora. Intorno all’arte. Intorno alla vita.
La lingua di Pozzati arriva potente nella sua forma già teatrale, così come la sua voce di oratore istrionico, che udiamo. Le sue opere in proiezione, anche a sovrapporsi al corpo della performer.
Un dialogo fisico e strenuo tra l’attore e le immagini. Chi è il burattinaio dunque?
Guidata dall’istinto mai sopito dell’allievo che sente parole inaudite e riconosce il Maestro, l’allieva/performer percorre un cammino attento su una trama sottile, un crinale tra pensiero e trasfigurazione, tracce che portano all’infinito o al precipizio.
Nello spettacolo sono le parole stesse del Maestro a tracciare il percorso. Necessari l’ascolto e l’apertura: in una reciproca congiura, una reciproca recita, tra immagine e parola. Ed è ancora lui, il Maestro che incoraggia e, mentre avverte dei pericoli, mostra la strada possibile: «Perché si può fare tutto, perché non si rincorre né si progetta il nuovo e il futuro. Un inventario della fine».
«Da queste e altre riflessioni di Pozzati – scrive Angela Malfitano – e dalla luce che mi restituiscono i suoi scritti nasce l’idea dello spettacolo. Il mio primo maestro, Leo de Berardinis, si è incontrato con Pozzati assessore e tra i due è nata una grande amicizia-riconoscimento. Grazie al primo ho incontrato il nuovo Maestro, e con lui ho potuto continuare il dialogo educativo che avevo con Leo e che mi mancava. Sbalordivo a sentire le stesse formule magiche. Le stesse parole che da se stesse non erano risposte ma anch’esse sempre domande, quello che Leo chiamava “Oltre” e Concetto “Indicibile”».
anteprima nazionale
Durata: 65 minuti